mercoledì 22 luglio 2009

Si torna con una buona notizia!

Dopo una lunga assenza, dovuta a impegni di varia entità, rieccoci a postare una notizia che si annuncia come un barlume di speranza per gli operatori della salute e del benessere, nonchè di tutti i loro clienti, che finalmente potranno scegliere di affiancare alla medicina allopatica, trattamenti non ancora "riconosciuti", ma di sicura efficacia. Di seguito l'articolo del corriere.it :

No degli oncologi alle cure alternative, ma apertura a quelle integrate

E dal prossimo autunno l'ospedale di Merano li fornirà. Ma non vanno sottovalutati i costi e le possibili interazioni con gli altri farmaci.

MILANO - Agopuntura, osteopatia, fitoterapia e omeopatia ai pazienti oncologici: cure che fanno discutere e che vedono gli oncologi schierarsi per fare utilizzare le terapie complementari con grande cautela, solo di fronte a prove sicure, quelle che i medici chiamano «evidenze cliniche». Attenzione, però: complementari, perché si integrano con i trattamenti ufficiali, e non alternativi. La questione, che anche in passato è stata al centro di numerose polemiche, torna ora d'attualità con l'arrivo dal prossimo autunno, all'ospedale Tappeiner di Merano (in provincia di Bolzano), di servizi ambulatoriali di medicine complementari per i malati di cancro. Nei giorni scorsi, i membri dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), riuniti per il convegno nazionale in Trentino Alto Adige hanno cercato di fare chiarezza. Francesco Boccardo, presidente nazionale Aiom, chiarisce la posizione dell'associazione: «Non abbiamo certezze, ma l'obbligo di porci domande. Queste sostanze possono avere effetti positivi per i malati, soprattutto per controllare alcuni effetti collaterali indotti dalle cure. Ma possono avere anche interazioni con l'assorbimento o il metabolismo dei farmaci antitumorali. Solo una corretta sperimentazione e lo studio delle possibili interferenze con i farmaci antitumorali possono consentire di inserirle nei protocolli terapeutici.

fonte Corriere.it

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