venerdì 25 ottobre 2013

Studio sulla reflessologia plantare e malattia di Parkinson

Riporto l'abstract di un importante studio pubblicato su PubMed, la più autorevole banca dati biomedica mondiale:

La reflessologia plantare può mantenere o migliorare il benessere delle persone affette da malattia di Parkinson? 

Johns C, D Blake, Sinclair A.
Fonte Università di Bedfordshire, Putteridge Bury, Hitchin Road, Luton, LU2 8LE, Regno Unito.

Abstract
Questo studio ha indagato se la reflessologia plantare potrebbe migliorare o mantenere il benessere delle persone con malattia di Parkinosn [PD] utilizzando lo strumento di benessere PDQ39 progettato specificamente per l'uso con le persone con malattia di Parkinson. Il protocollo di trattamente comprende 8 sedute di terapia per 16 persone con diversi gradi di Parkinson in un disegno incrociato per consentire uno studio longitudinale di impatto. Mentre i risultati riflettono la natura progressiva del deterioramento del Parkinson, nel corso del tempo c'è stato un miglioramento del benessere nel corso della fase di terapia attiva. Questi risultati suggeriscono che continuare con due/tre sedute di reflessologia plantare a settimanale può limitare ulteriormente deteriorarsi delle condizioni del malato o mantenere il miglioramento del benessere acquisito. Un ulteriore studio è indicato per studiare questa ipotesi.

Link
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20347841

martedì 8 ottobre 2013

Il fiume in secca

L'apparato urinario disegnato sui percorsi riflessi del piede è anche detto "la via dell'acqua". Un caso che voglio mostrarvi, presenta sul piede destro una vistosa ruga, profonda e ben delineata; sembrerebbe un fiume che svuotato della sua acqua, privato della sua parte vitale, mostra il suo letto secco e arido, scavato profondamente nella terra.
Da una prima indagine visiva, subito questo "segno" si è fatto notare, ma al cliente ho preferito non dire nulla. Lui non mi aveva minimamente parlato di questo, ma il piede e la memoria del corpo non possono nascondere nulla.
Ho domandato quindi, durante il trattamento se avesse avuto in passato qualche tipo di problema all'apparato urinario. Il cliente, alzando sbigottito la testa dal cuscino, mi chiese come facevo a saperlo... Allora aggiunsi che il problema si era presentato sul lato destro del corpo. Riabbassando la testa sul cuscino mi raccontò che in giovane età gli era stato asportato il rene destro a causa di un incidente che aveva compromesso il funzionamento dell'organo.
Ogni evento, ogni gesto, ogni respiro viene "inciso" e custodito nella memoria corporea; ogni cellula partecipa a questa conoscenza e la condivide con tutto l'organismo.
Non ce ne possiamo liberare e non possiamo fingere. Mentre la mente razionale si permette di prendersi gioco di noi, di mentire e di creare mille sotterfugi per sfuggire la realtà del momento presente, il corpo e la non-mente, non possono mentire.