lunedì 2 dicembre 2013

Parkinson, la stimolazione del piede funziona

Fa aumentare nei pazienti velocità del cammino, lunghezza del passo e rapidità del cambiamento di direzione di marcia.


Estratto da un articolo del corriere.it
MILANO - Lo scorso aprile, in occasione del XII Congresso Nazionale di Parkinson Italia svoltosi a Verbania, ci siamo occupati di un nuovo tipo di trattamento riabilitativo della malattia di Parkinson per buona parte frutto della ricerca italiana: una calzatura tecnologica chiamata FMS, acronimo di Foot Mechanical Stimulation, cioè stimolazione meccanica plantare che oggi possiamo sentir descrivere direttamente dagli autori dei primi studi: ecco la relazione della dottoressa Franca Barbic dell’Istituto Humanitas di Milano.


UN AIUTO MECCANICO AI FARMACI - La FMS è complementare ai farmaci ed è una stimolazione meccanica di 6 secondi, effettuata in modo sequenziale per 4 volte sull’alluce e sulla prima giunzione metatarsale della pianta del piede tramite una punta smussa. Entro 24 ore ciò fa aumentare nei pazienti velocità del cammino, lunghezza del passo e rapidità del cambiamento di direzione di marcia. Si riducono anche i cosiddetti episodi di freezing, transitori blocchi motori in cui il paziente sembra improvvisamente congelato con i piedi incollati per terra, fenomeno da cui è derivato infatti il termine inglese freezing, congelamento.

COME LA RIFLESSOTERAPIA? - Le basi neurofisiologiche della FMS sono verosimilmente le stesse della riflessologia, trattamento empirico noto da millenni secondo il quale sotto la pianta del piede sono situati punti strategici cui corrispondono varie parti del corpo. Essendo l’area plantare del piede ricchissima di recettori nervosi la pressione di questi punti riflessi genera impulsi che attivano reazioni immediate nell’organismo. La riflessologia plantare si è rivelata efficace nelle contratture muscolari dovute a tensione o a posture errate e nei dolori cervicali, dorsali, lombari e nel mal di testa. Generalmente i trattamenti sono bisettimanali, con un minimo di 7 sedute e un massimo di 14 (ognuna di 30-40 minuti) e già dopo le prime sedute, inducono profondo relax, distensione dei muscoli e un grande senso di benessere psico-fisico. Nella FMS invece, dopo una prima seduta per la regolazione personalizzata effettuata da personale specializzato, l’apparecchio con cui viene effettuato il trattamento può essere utilizzato direttamente dai pazienti a casa, calzato come una sorta di plantare tecnologico.

Fonte:
http://www.corriere.it/salute/neuroscienze/12_ottobre_27/fms-parkinson_1fc7916a-1f79-11e2-8e43-dbb0054e521d.shtml

giovedì 14 novembre 2013

Reflessologia plantare e Parkinson

Secondo uno studio della prestigiosa Accademia Americana di Reflessologia plantare, la stimolazione plantare, affiancando le cure farmacologiche, porterebbe grandi benefici nella cura della sindrome di Parkinson.
http://www.reflexologyresearch.net/ReflexologyParkinsonsResearch.shtml

Di seguito alcuni degli studi condotti:

Primo Studio 

Paese: China
Istituto: Associazione Riflessologi della Città di Anshan, Provincia Liaoning

Sinossi:
Sono stati trattati 3 pazienti con sindrome di Parkinson, 2 maschi e 1 femmina, tutti di 60 anni.

Nel caso 1 dopo il terzo ciclo di trattamenti, non c'era più nessun tremore della testa e anche il tremore del braccio e della mano sono praticamente scomparsi. Tutti gli altri sintomi sono migliorati tranne la debolezza del pollice. Dopo altri 3 cicli di trattamento, le condizioni si sono stabilizzate con un grande miglioramento dell'umore.

Nel caso 2 dopo tre cicli di trattamento, la rigidità del collo e il tremore della mano sono sensibilmente migliorati. Dopo altri tre cicli, le funzioni dello stomaco e dell'intestino sono migliorate.

Nel caso 3 il paziente ha sofferto di diabete e ha dovuto stare a letto. Dopo tre cicli di trattamento, la funzione vocale è migliorata e paziente riesce a camminare con aiuto di appoggi meccanici. Tutti i sintomi come gli spasmi di mani e piedi, e sudorazione notturna sono stati alleviati.

Conclusione: La Reflessologia Plantare ha dimostrato di essere efficace nel ridurre i sintomi associati alla sindrome di Parkinson, insieme con la terapia farmacologica.

Bibliografia:
Yajon, Z., "Exploration Of The Treatment Of Parkinsonism With Reflexotherapy." 2002 China Reflexology Symposium Report, Beijing, China Reflexology Association, pages 3-4.


lunedì 11 novembre 2013

Associazione Europea dei malati di Parkinson

Dalla Associazione Europea Malati di Parkinson si evince quanto segue sull'utilizzo della reflessologia plantare come terapia a sostegno delle cure farmacologiche convenzionali:

Come può aiutare le persone con Parkinson e dei loro familiari / ACCOMPAGNATORI?

Anche se gli effetti sono unici per ogni persona, la reflessologia plantare può favorire il rilassamento, migliorare la circolazione, stimolare gli organi vitali e favorire processi di guarigione naturali del corpo. Si può anche accelerare l'eliminazione delle tossine nocive dal corpo, nonché aumentare la produzione di sostanze chimiche naturali nel cervello. La reflessologia plantare è utile soprattutto quando viene utilizzata per sostenere i trattamenti farmacologici tradizionali nella cura della malattia di Parkinson.
Può ad esempio stimolare, attraverso i punti riflessi sul piede, le ghiandole salivari e lacrimali, che sono spesso debilitate a causa dei farmaci che contrastano il Parkinson; è un valido aiuto naturale nell'alleviare di sturai di costipazione.


Link:
http://www.epda.eu.com/en/parkinsons/in-depth/managing-your-parkinsons/complementary-therapies/reflexology/benefits/

venerdì 25 ottobre 2013

Studio sulla reflessologia plantare e malattia di Parkinson

Riporto l'abstract di un importante studio pubblicato su PubMed, la più autorevole banca dati biomedica mondiale:

La reflessologia plantare può mantenere o migliorare il benessere delle persone affette da malattia di Parkinson? 

Johns C, D Blake, Sinclair A.
Fonte Università di Bedfordshire, Putteridge Bury, Hitchin Road, Luton, LU2 8LE, Regno Unito.

Abstract
Questo studio ha indagato se la reflessologia plantare potrebbe migliorare o mantenere il benessere delle persone con malattia di Parkinosn [PD] utilizzando lo strumento di benessere PDQ39 progettato specificamente per l'uso con le persone con malattia di Parkinson. Il protocollo di trattamente comprende 8 sedute di terapia per 16 persone con diversi gradi di Parkinson in un disegno incrociato per consentire uno studio longitudinale di impatto. Mentre i risultati riflettono la natura progressiva del deterioramento del Parkinson, nel corso del tempo c'è stato un miglioramento del benessere nel corso della fase di terapia attiva. Questi risultati suggeriscono che continuare con due/tre sedute di reflessologia plantare a settimanale può limitare ulteriormente deteriorarsi delle condizioni del malato o mantenere il miglioramento del benessere acquisito. Un ulteriore studio è indicato per studiare questa ipotesi.

Link
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20347841

martedì 8 ottobre 2013

Il fiume in secca

L'apparato urinario disegnato sui percorsi riflessi del piede è anche detto "la via dell'acqua". Un caso che voglio mostrarvi, presenta sul piede destro una vistosa ruga, profonda e ben delineata; sembrerebbe un fiume che svuotato della sua acqua, privato della sua parte vitale, mostra il suo letto secco e arido, scavato profondamente nella terra.
Da una prima indagine visiva, subito questo "segno" si è fatto notare, ma al cliente ho preferito non dire nulla. Lui non mi aveva minimamente parlato di questo, ma il piede e la memoria del corpo non possono nascondere nulla.
Ho domandato quindi, durante il trattamento se avesse avuto in passato qualche tipo di problema all'apparato urinario. Il cliente, alzando sbigottito la testa dal cuscino, mi chiese come facevo a saperlo... Allora aggiunsi che il problema si era presentato sul lato destro del corpo. Riabbassando la testa sul cuscino mi raccontò che in giovane età gli era stato asportato il rene destro a causa di un incidente che aveva compromesso il funzionamento dell'organo.
Ogni evento, ogni gesto, ogni respiro viene "inciso" e custodito nella memoria corporea; ogni cellula partecipa a questa conoscenza e la condivide con tutto l'organismo.
Non ce ne possiamo liberare e non possiamo fingere. Mentre la mente razionale si permette di prendersi gioco di noi, di mentire e di creare mille sotterfugi per sfuggire la realtà del momento presente, il corpo e la non-mente, non possono mentire.   

venerdì 13 settembre 2013

Scambio trattamenti di riflessologia plantare



Condividi. Impara. Ricevi.

Condividi le tue conoscenze in campo riflessologico, impara da colleghi seri e preparati e concediti il piacere di ricevere gratuitamente un trattamento.

Partecipa al secondo incontro!

domenica 1 settembre 2013

Mondi riflessi che s'incontrano


Sei un riflessologo plantare e ti piacerebbe poter scambiare trattamenti con altri appassionati come te?

Vorresti condividere le tue conoscenze in campo riflessologico e imparare da chi ha più anni di esperienza? Oppure vuoi semplicemente concederti il piacere di farti trattare gratuitamente una volta al mese da colleghi seri e preparati? Ora è possibile.
Ogni primo sabato del mese, dalle ore 16.00 presso PIEDIFELICI.

Invia la tua richiesta di partecipazione specificando il tipo di scuola triennale frequentata, l'anno in cui hai conseguito il diploma e la città da cui provieni.
Riceverai una eMail di risposta, in cui ti verrà confermata o meno la possibilità di prendere parte agli incontri.

Primo incontro
sabato 7 settembre ore 16.00

Invia richiesta di partecipazione

N.B. La partecipazione è consentita esclusivamente ai riflessologi plantari già in possesso di diploma triennale.

lunedì 15 luglio 2013

Lascia che la vita accada.


"Ogni tanto tenta di vivere e basta. Vivi semplicemente. Non lottare e non forzare la vita. Osserva in silenzio ciò che accade. Lascia accadere ciò che accade. Permetti a ciò che è, di esistere. Lascia cadere ogni tensione e lascia che la vita fluisca, che accada. E ciò che accade, te lo garantisco, libera."

Osho

giovedì 27 giugno 2013

Infertilità e riflessologia plantare



Oggi mi sento molto felice. Una cara amica che cercava di avere un figlio ormai da sette mesi, mi ha mandato un SMS dicendomi che ora, finalmente è incinta. Ci vedremo settimana prossima per continuare con i trattamenti di reflessologia plantare.


Secondo gli ultimi studi inglesi, una su sei coppie cerca aiuto da uno specialista nel tentativo di concepire un bambino.
Lo scopo dell'utilizzo della riflessologia plantare è quello di migliorare le possibilità di concepimento naturale, cercando di creare il miglior ambiente possibile, emotivo e fisico per ottenere la gravidanza. In termini di miglioramento della salute riproduttiva, si lavora principalmente sul fatto che lo stress crea spesso tensioni sui sistemi che sono vitali per la fertilità.
La riflessologia plantare, riducendo lo stress, ha un effetto equilibrante sul corpo e la mente.

In un momento delicato e difficile per molte coppie, occorre operare con gentilezza, grande umanità e competenza per poter eseguire trattamenti che abbiano risultati positivi.

Stress e concepimento

Non c’è dubbio che lo stress è un fattore molto significativo nella capacità di concepire. La riflessologia è una tecnica antica che ha grande successo nel gestire e ridurre lo stress. Spesso, più si sta tentando di concepire, maggiore diventa lo stress: si crea un ciclo vizioso che si aggiunge alle difficoltà già in essere. E' scientificamente dimostrato che lo stress è in grado di alterare il funzionamento del sistema endocrino, alterando la produzione degli ormoni maschili e femminili necessari nel processo riproduttivo. Di fronte a situazioni di stress infatti, il corpo produce adrenalina e cortisolo, che se presenti per un lungo periodo di tempo possono interrompere la produzione di ormoni che influenzano l’ovulazione, le condizioni del sistema riproduttivo nonché la qualità dello sperma.la riflessologia plantare aiuta a ridurre questo stress riportando la salute globale dell'organismo ai livelli ottimali.

Infertilità

La definizione di sterilità è quando una coppia non ha concepito dopo 12 mesi di regolari rapporti sessuali non protetti (con nessuna forma di contraccezione) se la femmina è meno di 34 anni, o se la coppia non ha concepito dopo 6 mesi di regolari rapporti sessuali non protetti (con nessuna forma di contraccezione) se la femmina è di oltre 35 anni.  Se si è cercato di concepire per un po ‘e cadono in una delle categorie di cui sopra, o se avete preoccupazioni per quanto riguarda la fertilità, allora è consigliabile consultare un medico anche se si decide di provare riflessologia.

La riflessologia plantare può essere efficace in tutti i casi di infertilità?

La riflessologia plantare non pretende di risolvere qualsiasi condizione di sofferenza, e la sterilità non fa eccezione a concetto. La riflessologia aiuta a ridurre lo stress e aumenta il rilassamento. E' "solo"  questo che può portare ad una riduzione dei sintomi e può creare un ambiente più sano e favorevole per il concepimento. E' importante notare che ogni singolo organismo risponde alla riflessologia in modo diverso e nessun riflessologo serio può darvi la garanzia che riuscirete a restare incinta.

mercoledì 19 giugno 2013

Caldo e gambe gonfie


Uno dei problemi più comuni dell’universo femminile, ma anche di molti uomini, è quello relativo alle gambe gonfie, tanto che il 31% degli italiani ammette di soffrirne. Le cause di questo problema sono molteplici. In primis c’è la posizione che quasi tutti siamo costretti ad assumere a causa del lavoro, posizioni statiche, in piedi o seduti per molte ore della giornata. Tra le cause troviamo anche il problema del sovrappeso e dell’obesità, dell’utilizzo prolungato di diuretici e l’insufficienza venosa. Anche il caldo favorisce questo tipo di disturbo.

Chi soffre di questa problematica sente le gambe pesanti, ha un senso di gonfiore, formicolii prolungati, crampi notturni e facile stancabilità. Fastidi, questi, che alla lunga sono debilitanti per chi vuole avere una buona qualità della vita. E’ molto comune soffrire di gonfiore e pesantezza alle gambe, anche nelle donne incinte, e in chi soffre di stitichezza.

ALCUNI CONSIGLI

Il rimedio principale è quello di mantenere uno stile di vita sano. E’ fondamentale, infatti, bere molta acqua, praticare attività fisica, o comunque cercare di camminare almeno 30 minuti al giorni, e avere una dieta sana.

Mangiare molte verdure, e alimenti ricchi di potassio, evitando di consumare cibi ricchi di sale, può dare a questa problematica un immediato giovamento.

Per limitare e prevenire il gonfiore alle gambe, è bene evitare di indossare abiti, calze, calzini o scarpe che stringono i polpacci, evitare di utilizzare i tacchi molto alti, o scarpe troppo basse (quali le ballerine), evitare i bagni molto caldi. 
Può dare molti benefici a chi ne soffre, anche sdraiarsi e tenere le gambe poggiate per almeno un quarto d’ora su un cuscino, per favorire la circolazione del sangue.

Un rimedio molto utile è quello di fare dei pediluvi con acqua fresca, oppure delle docce, dirigendo il getto dell’acqua verso le gambe. Per avere ulteriori benefici durante il pediluvio, è consigliabile aggiungere all’acqua erbe rinfrescanti, fresche o secche, quali rosmarino, menta, timo e lavanda.


PER CHI VUOLE DI PIÙ...

Trattamenti di riflessologia PiediFelici
Il nostro piede è considerato "il cuore periferico" ed è proprio attraverso la sua stimolazione che si rende possibile una buona circolazione che restituisce la naturale attività muscolare ed energetica agli arti inferiori che, per cause di varia natura, possono subire un affaticamento. Anche gli organi interessati dai punti riflessi trarranno grandi benefici.

La riflessologia è molto indicata per tutti quei disturbi degli arti inferiori, pesantezza, gonfiori, ritenzione idrica, in quanto ha un'azione altamente drenante, disintossicante e favorisce il ritorno venoso del microcircolo.

Per altre informazioni: www.piedifelici.it

venerdì 7 giugno 2013

Sabato olistico gratuito: salute e benessere per tutti


Sabato 15 Giugno 2013 dalle ore 16.00

Lo Studio di reflessologia plantare Piedi Felici è felice di ospitare Christian Cataldi, Naturopata professionista, che ci introdurrà all'argomento
"Gli alimenti naturali per vivere l'estate!".
Verranno presi in considerazione i diversi aspetti della "dieta" e discuteremo di come questo termine sia spesso fonte di equivoci e malintesi. Dimagrire in modo ansioso e malsano infatti è una delle peggiori abitudini degli ultimi anni, in particolare durante la stagione calda.

Scopriremo come, grazie alla reflessologia plantare, è possibile riequilibrare il proprio metabolismo,lavorando sui punti riflessi dell'apparato digerente per stimolarne gli organi e migliorare l'assimilazione dei nutrienti dai cibi ingeriti.

Inotre degusteremo insieme...

Tofu, grano saraceno, carote crude, curcuma, menta fresca e altri alimenti “esotici” poco conosciuti e poco utilizzati nella dieta mediterranea. Parleremo del modo in cui integrarli delle loro proprietà nutrizionali, per assicurare al nostro organismo un’alimentazione sana ed equilibrata.

A termine del pomeriggio sarà possibile ricevere indicazioni e consigli mirati, per migliorare il proprio stato di benessere sfruttando l'effetto benefico di metodiche naturali quali fiori di Bach, fitoterapia, aromaterapia, rimedi ayurvedici e preziosi consigli nutrizionali.

Dove:

PiediFelici - via Giovanna d'arco 200/C Sesto S.G. Milano

Per una miglior organizzazione, si richiede di confermare la propria presenza scrivendo all'indirizzo stefano.l74@gmail.com oppure chiamare il numero 
di cellulare 328 0561 513.

venerdì 31 maggio 2013

Siamo esseri di energia.



Intervista al fisico Professor Vittorio Marchi, da "Noi e l'Infinito" - "Tutto ciò che esiste è sostanza pensante. Non c'è nulla che non pensi. Certo ci sono diverse sfumature e modalità di pensiero. Ma tutto è sostanza fisicamente pensante. Non stiamo parlando di qualcosa di segreto, misterioso od occulto. O metafisico. Fisica, chimica e neuro scienze sono tutte allineate nell'ammettere che effettivamente le cose stanno così."

"Le particelle oltre ad essere se stesse sono lo spazio che intercorre fra loro. E di ciò esse ne sono informatissime perché essendo la stessa cosa dello spazio, esse non hanno neppure bisogno di comunicare tra loro. E ciò fa sì che, sempre per essere la stessa cosa, esse non hanno neppure bisogno di doversi connettere tra loro perché, in realtà non sono mai state disconnesse o disgiunte. Il che vuol dire che ogni particella è un ologramma, un "tutto parte", (contemporaneamente un "tutto" e un "parte") che è una versione ridotta dell'intero corpo universale, o del tutto esistente. In sintesi un quid ove Microcosmo e Macrocosmo adimensionalmente coincidono. Ora se il tutto dell'esistente, lo spazio, è già occupato totalmente e fisicamente da se sesso (ora solido, ora liquido, ora gassoso, ora etereo) non esistono interstizi interspaziali ove possano annidarsi angoli di uomo. Il fatto è che non esiste proprio lo spazio vuoto e non esiste a questo punto neanche uno spazio in termini di grande e di piccolo. Forse esiste solo l'ovunque. Per cui una capocchia di spillo e l'infinito sono praticamente la stessa cosa: TUTTO-PARTE. Ecco allora come si spiegano tante cose che fino a questo momento erano rimaste incomprensibili. Si spiega ad esempio come i fisici abbiano calcolato come un centimetro cubo di spazio vuoto, cioè NON percepito dai sensi, contenga più energia di quella contenuta in tutta la materia dell'universo conosciuto, cioè visto. Come? Con il fatto che con la connessione non locale del tutto anche in un solo punto infinitesimale dell'Infinito quale può essere quello di un atomo, se opportunamente eccitato possa riversarsi e scaricarsi un'energia pari a bilioni e bilioni di bombe atomiche. Incredibile ma vero. E allora non ha senso il pensare che l'uomo avrebbe potuto "conquistare lo spazio" usando una scienza o una conoscenza che asserisce esattamente il contrario. Dal momento che lo spazio è già dovunque come potrebbe esso, uomo, conquistare se stesso?"

"Tutto è vibrazione. Sia quella che vediamo che quella che non vediamo. La nostra "parte incorporea" si chiama "nuvola fluidica". Noi siamo sia emanazione che formazione di questa "nuvola fluidica" magnetica. Fa tutto lei. Noi non vediamo con "gli occhi". Vediamo attraverso questo "campo" magnetico. E' questa nuvola che vede attraverso l'organo detto occhio. E' lei che funziona attraverso quella che noi chiamiamo coscienza. E' lei che funziona attraverso quella che noi chiamiamo anima. E' lei che funziona attraverso ciò che noi chiamiamo spirito. E' lei che fa tutto. Perchè è "sostanza pensante". Detta in parole povere... è pensiero. E noi non siamo altro che pensiero solidificato. Noi siamo la parte solida. Senza fare filosofia o astrazione. Tutto ciò che esiste è sostanza fisicamente mentale o pensante. "

Professor Vittorio Marchi

Il professor Vittorio Marchi ci rivela la sua profonda conoscenza dei misteri dell'Universo e della sua struttura naturale e intelligente, fornendo risposte chiare ai complessi interrogativi della scienza. Da millenni l'uomo vive sulla Terra un dualismo culturale e genetico: l'osservatore e l'osservato, la separazione tra Me e l'Altro, l'alienazione tra uomo ed ecologia, tra uomo e Dio. Tra l'essere umano e il suo corpo interferiscono medici e farmaci, tra individui e collettività si inseriscono politici e media, mentre in realtà tra spirito e materia esiste un vuoto pieno: tutto è interconnesso.

mercoledì 1 maggio 2013

Sabato olistico gratuito: salute e benessere per tutti




Nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 19.00

Lo Studio di reflessologia plantare Piedi Felici è felice di ospitare Christian Cataldi, Naturopata professionista, che sarà a vostra disposizione per un servizio di counselling gratuito per tutto il sabato pomeriggio. Sarà possibile ricevere indicazioni e consigli mirati, per migliorare il proprio stato di benessere sfruttando l'effetto benefico di metodiche naturali quali fiori di Bach, fitoterapia, aromaterapia, rimedi ayurvedici e preziosi consigli nutrizionali.

Inoltre, per chi ha desiderio di sperimentare per la prima volta la reflessologia plantare, sarà possibile ricevere gratuitamente un trattamento con indagine e valutazione energetica del piede.

ATTENZIONE: per una miglior gestione del tempo da dedicare ad ognuno, è necessario confermare la propria presenza, concordando l'orario di visita in studio. Per farlo scrivere all'indirizzo stefano.l74@gmail.com oppure chiamare il numero 328 0561 513.

Maggiorni info su: http://www.piedifelici.it/sabato_olistico.html

lunedì 15 aprile 2013

Uno studio inglese dimostra l'efficacia della reflessologia plantare nella terapia del dolore


Sedute di riflessologia plantare sono risultate efficaci nel lenire i dolori. Allo stesso modo i pazienti sottoposti al trattamento hanno riportato un aumento della tolleranza al dolore, promuovendo la riduzione del ricorso ai farmaci antidolorifici.

Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Complementary Therapies in Clinical Practice, ed è stato condotto dai ricercatori britannici dell’Università di Portsmouth. I ricercatori hanno reclutato un gruppo di 15 volontari (11 donne e 4 uomini), la cui età media era 37 anni. L’intento era quello di valutare l’azione della riflessologia nell’aumentare la soglia di sopportazione del dolore.


Leggi tutto l'articolo.

martedì 2 aprile 2013

Mal di schiena


Dolori cervicali, dolori dorsali, lombalgie, sciatalgie...

Molto spesso i disturbi a carico del rachide nascono da un cattivo utilizzo della colonna vertebrale durante l'attività fisica.


Inoltre una postura scorretta, soprattutto se sostenuta a lungo, determina un aumento della pressione sulla colonna vertebrale, tensioni muscolari, stati infiammatori e un conseguente pericolo di danni a carico delle strutture rachidee.

La reflessologia plantare si è dimostrata un efficace sostegno per alleviare il dolore e migliorare lo stato di salute della tua schiena. Per prenotare un trattamento vai su: www.piedifelici.it

domenica 17 marzo 2013

Il piede e il bambino: emozionalità e sviluppo


Terminata la fase adolescenziale, il piede è arrivato a completamento del suo sviluppo anatomico. La sua struttura gli permetterà di assolvere tutti quei compiti e quelle funzionalità per le quali si è specializzato: la funzione sensoriale, la funzione di supporto del peso corporeo, la funzione di movimento ed equilibrio spaziale.
Il piede nella prima infanzia è caratterizzato da una forma molto diversa da quella del piede adulto. Notiamo infatti che nel neonato la testa è sproporzionata se consideriamo che nell’età adulta risulta essere circa 1/8 delle dimensioni corporee. Inoltre gli organi riproduttivi e la muscolatura delle gambe non sono ancora sviluppati e questo è reso visibile sul piede dal fatto che la zona posteriore, in cui risiedono tali zone riflesse, è ancora molto poco sviluppata e molto più piccola rispetto alla zona anteriore.
Dal momento in cui il bambino comincia a deambulare, i suoi primi passi sono caratterizzati da un primo contatto col suolo effettuato per mezzo delle dita, quindi della parte anteriore del piede che va in “esplorazione”. La differenza col passo dell’adulto è evidente: l’adulto avanza appoggiando dapprima il tallone, con andamento sicuro. Il bambino deve invece “testare” il terreno, assaggiarlo, in questa sua nuova esperienza che è tutta una fantastica scoperta del mondo. In questo magnifico gioco sono coinvolti principalmente piede anteriore (dita) e cervello.

In questi gesti, che all’adulto distratto possono sembrare semplici e banali, il bambino trasmetterà attraverso il piede un’infinità di stimoli sensoriali al suo cervello che dovrà registrare ed elaborare tutte queste informazioni: la temperatura percepita al suolo, il grado di umidità rilevato, la pressione registrata,  la consistenza del substrato, la percezione di equilibrio corporeo.

Ecco perché nelle prime fasi di sviluppo motorio, dal gattonare, alla deambulazione bipede è così importante permettere al bambino di camminare scalzo, senza scarpine che inibiscano tutte queste funzioni cerebrali, così importanti per il suo sviluppo. Trovare un piccolo prato, fresco e morbido su cui farlo “allenare” è un regalo bellissimo che potete fare al vostro bambino.
L’erba morbida attenuerà l’impatto al suolo in caso di cadute. Farà così esperienza di un mondo amico, su cui è possibile “atterrare” e rialzarsi da solo senza farsi male. Da qui l’aumento di fiducia in se stesso e di autostima. Inoltre la freschezza e la diversità del terreno andranno a creare quegli stimoli sensoriali importantissimi per il suo apprendimento psico-motorio.

Anche l’esperienza della riflessologia intesa come massaggio plantare, come momento di affettuosa conoscenza e scoperta dell’amore tra adulto e bambino, come scambio di energia ed informazioni, è una fonte di benessere e sviluppo di quelle capacità innate nel bambino che aspettano solo di essere stimolate per venir fuori e permettergli di crescere nel pieno delle sue potenzialità.

Impara a massaggiare i piedini del tuo bambino, oppure regalagli un massaggio di riflessologia plantare su www.piedifelici.it


giovedì 14 marzo 2013

Lettura emozionale del piede

Quinto dito
Attraverso l’interpretazione dei segni visivi sul piede, ad un occhio esperto possono arrivare molte informazioni. Semplicemente osservando il piede, si può intuire lo stato di salute della persona e molti aspetti legati alla sua personalità e al suo modo di porsi nei confronti della vita stessa.
Nello specifico vorrei mettere a fuoco l’attenzione su un caso di una cliente che mostra sul piede destro il quinto dito* (minolo) che va a nascondersi sotto il dito adiacente (pondulo), come mostrato in figura.

Il quinto dito del piede destro, a livello energetico ed emozionale, è associato al sentimento di Insicurezza.
Questa insicurezza, che coinvolge il secondo Chakra può avere diverse cause: dall’insicurezza di tipo economico, all’insicurezza della situazione lavorativa, all’insicurezza della casa intesa come abitazione e quindi porto sicuro, all’insicurezza negli affetti.
Al quarto dito del piede destro fanno invece riferimento i Legami. Legami di tipo affettivo come il rapporto col padre, con la madre. Sono coinvolti i rapporti emozionali con il partner e non ultimo il rapporto con se stessi. Legami di “dipendenza” possono anche essere intesi come legami col posto di lavoro da cui si dipende economicamente. L’interazione spaziale delle due dita, cioè il quinto che si “nasconde” sotto il quarto dito, ci parla in qualche modo di un’insicurezza in stretto rapporto coi legami. Quindi la cliente potrebbe avere una grande insicurezza di fondo che tende a nascondere agli altri e a se stessa, legandosi in modo molto forte magari al suo partner. 

Potrebbe anche essere vissuto come insicurezza del rapporto con la famiglia (insicurezze dovute a conflitti, difficoltà a dare e ricevere affetti e amore, difficoltà a comprendere le reciproche esigenze) oppure le stesse difficoltà vissute nella relazione di coppia.

Possiamo anche pensare che i legami nell’ambito famigliare sovrastano quelli che sono i progetti i sogni della persona, rendendola insicura e ponendola in una posizione conflittuale con se stessa e col mondo. (contrasto con l’autorità del padre)

Inoltre la direzione presa dal quinto dito, va verso il terzo dito, quello a cui è associata l’aggressività.
Questo tipo di disagio vissuto dalla cliente, può essere caratterizzato da episodi di aggressività che vengono espressi nei confronti degli altri e a volte anche nei confronti di se stessi, non riuscendo ad accettarsi e quindi ad amarsi fino in fondo.


*Una curiosità: le dita dei piedi, anche se in pochissimi lo sanno, hanno nomi propri, diversi dai nomi delle dita delle mani. Questi sono rispettivamente: alluce, illice, trillice, pondolo, minolo.

venerdì 8 marzo 2013

Dolore mattutino alla schiena, zona lombare e acufeni.


Riporto uno degli ultimi casi trattati di dolore alla schiena; credo e spero possa essere d'aiuto a molti.

Renato, Business Developer, 37 anni.

Sintomi riportati: dolore nella zona lombare, soprattutto al mattino e spesso in concomitanza con la pratica sportiva. Irrigidimento muscolare che ostacola movimento. Sensazione di “blocco” di tutta la schiena nella parte lombosacrale. Acufeni. Problemi visivi dovuti ad affaticamento. Ha fatto un incidente in moto diversi anni fa.

La diagnosi medica riporta un assottigliamento dei dischi intravertebrali e rettilineizzazione del segmento lombare. Passa molte ore seduto al computer, guida spesso per lunghi tratti, vive un momento di intensi cambiamenti (è in progetto un cambio di casa…). Molto attivo nel lavoro, insegue sempre nuovi progetti e sta sostenendo colloqui per cambiare il suo attuale posto di lavoro, in cerca di nuove prospettive e nuovi stimoli. Sposato, senza figli. E’ uno sportivo appassionato. Si è convinto a provare la riflessologia plantare a causa dei frequenti dolori alla schiena che a volte lo hanno immobilizzato a letto, nonostante le iniezioni di Muscoril e Voltaren nella fase acuta.

Trattamento
Il trattamento è cominciato con un indagine accurata dei punti dolenti, che hanno confermato problematiche relative al rachide nella zona lombare. Il cliente ha il classico “piede piatto”, come lasciava intuire la rettilineizzazione della colonna vertebrale. Si vede chiaramente a livello visivo e tattile una congestione della parte alta del piede, corrispondente alla zona della testa, indice di un’attività intellettuale molto intensa. Infatti punti riflessi della calotta cranica, ipotalamo, ipofisi, e SNC riportano un dolore pungente e molto acuto. Anche i punti riflessi del tratto cervicale risultano molto dolenti. Punti riflessi dell’orecchio interno e occhio sono dolenti.  I punti riflessi delle ghiandole surrenali, il plesso solare, le valvole del cardias, piloro e valvola ileocecale sono molto dolenti.
Il percorso su cui si sono orientati i trattamenti comprende (non nell’ordine): testa in toto, apparato locomotore con particolare attenzione alla zona del rachide, plesso lombare e sacrale. Asse ipotalamo – ipofisi – surrene, piloro, cardias, valvola ileocecale. Apparato urinario, sistema linfatico (con punti del sistema immunitario), sistema endocrino, sistema circolatorio.

Benefici
Dopo la quarta seduta di trattamenti i risultati ottenuti sono molto soddisfacenti:
  • Completa scomparsa della rigidità e del dolore lombare al mattino.
  • Migliorata mobilità della zona lombare.
  • Abbassamento dei livelli di stress emotivo e tensioni muscolari.
  • Miglioramento della qualità e della durata del sonno.
  • I punti dolenti sul piede sono diventati sempre meno sensibili; questa “normalizzazione” delle zone alterate, coincide con un miglioramento dello stato di benessere generale.
  • Minore stanchezza percepita alla vista
  • Nessuna delle attività lavorative / sportive è stata interrotta durante i trattamenti.
Persiste il disturbo degli acufeni, probabilmente causato da un problema cervicale. Trattandosi di un problema “cronicizzato” in quanto presente da diversi mesi ormai, necessita di un tempo di intervento maggiore.
Anche in questo caso la riflessologia si è dimostrata efficace nel risolvere problematiche relative alla colonna, con effetti collaterali molto benefici, quali il miglioramento del sonno, l’abbassamento dei livelli di stress emotivo e tensioni muscolari.
Il tutto in modo naturale e senza l’assunzione di farmaci di alcun tipo.

Una piccola testimonianza del cliente:
Trovo che il trattamento congiunga il rilassamento della pratica del massaggio e un’inaspettata sensazione di benessere e di positività dovuta alla stimolazione dei punti critici. Il beneficio immediato è una sorprendente sensazione di leggerezza, mentre quelli a medio termine sono i miglioramenti dei disturbi lamentati ad inizio trattamento.



lunedì 28 gennaio 2013

Oppressione al petto e fiato corto: sintomi da ansia e stress



Lo scorso anno mi sono sottoposto alla “solita” visita medica sportiva annuale che faccio per sport agonistici al fine di praticare regolarmente in palestra.

Qualche settimana prima avevo cominciato ad avere qualche piccola sensazione di malessere con questi sintomi: una brutta sensazione di fiato corto difficile da spiegare, insieme ad un senso di oppressione al petto, in alto, e sentivo un forte bisogno di respirare profondamente, anche in situazioni di assoluto riposo(appena sveglio, da seduto in casa).

Così mi sono sottoposto alla visita medica e all’elettrocardiogramma a riposo e sottosforzo, con la speranza di trovare la spiegazione a questo ‘fastidio’.

Durante l’esame, il botta e risposta tra me e il medico:
Prende farmaci? NO
E' iperteso? NO
Fuma? NO
I suoi esami sono normali? SI

L'oppressione al petto quanto dura? Da qualche minuto a qualche decina.

Compare sempre sotto sforzo? NO, compare al mattino, quando appena alzato penso a preparare i bimbi da portare a scuola e all’asilo, a preparare la colazione e a fare tutto di corsa per non arrivare tardi in ufficio …

Il riposo risolve il disturbo? Il sonno risolve il disturbo, sedermi a riposare no (in quanto non sono stanco ‘fisicamente’).

In conclusione il medico mi ha subito tranquillizzato, dicendo che il cuore funzionava regolarmente. La causa era da ricercarsi in un periodo di stress e ansia.

Quindi tutto a posto? No. Il malessere continuava.

Senza dilungarmi oltre, queste sono state le mie soluzioni ‘alternative’: respirazione, introspezione, zazen e reflessologia plantare per riequilibrare l’organismo.

A dimenticavo: riposo di più e al mattino mi sveglio un’ora prima per fare tutto con più calma ;)

Che ognuno possa trovare la propria strada per la serenità e il benessere …

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venerdì 25 gennaio 2013

Campioni, sport e riflessologia plantare



Nella foto da destra io e Mario, caro amico e collega di arti marziali, Campione Italiano di Full Contact Stick Fighting che mi ha aiutato molto nella realizzazione delle immagini presenti sul nuovo sito www.piedifelici.it
Oltre che artista marziale, anche artista fotografo!

Per ricambiare ho proposto a Mario di sottoporsi ad alcune sedute di riflessologia plantare nei periodi di preparazione più intensa ai prossimi campionati, in modo da rilassare la muscolatura e ottimizzare i tempi di recupero tra un allenamento e l'altro.

Sono infatti molti i benefici della riflessologia plantare sull'apparato osteo-muscolare; se possiamo paragonare il corpo umano ad una macchina, la riflessologia è l'arte della perfetta messa a punto, per cui tutto è perfettamente funzionante ai massimi livelli. Un atleta non può permettersi di presentarsi ad una competizione, per la quale si è allenato mesi, con disturbi e problematiche di alcun tipo. Quindi ecco l'aiuto naturale ed efficace della riflessologia.

Qui a sinista Mario mostra fiero il suo trofeo e le sue medaglie.

Grazie Mario e in bocca al lupo per le prossime competizioni!

Walk on!

giovedì 17 gennaio 2013

Aiuto naturale per la terapia medica



I piedi si trovano all’estremità finale del corpo, nel punto più lontano dal cuore; sangue e linfa devono risalire dai piedi contro la gravità. Il movimento di questi fluidi vitali è essenziale per la salute del corpo. Le particelle pesanti tenderanno a depositarsi come sedimenti, specialmente quando la corrente non è rapida nella zona inferiore del corpo. Inoltre, un ristagno dei liquidi può causare cattiva ossigenazione dei tessuti con eliminazione inadeguata delle scorie, ostacolando così la circolazione sanguigna. Cattiva circolazione significa cattiva ossigenazione e irrorazione dei tessuti e degli organi. Una situazione prolungata di questa condizione determina inevitabilmente una situazione patologica. Intervenire prevenendo questa eventualità è segno di intelligenza e lungimiranza. Trattare al meglio il corpo che ci è stato affidato è uno dei doveri a cui dobbiamo rispondere per primi.
Non è possibile amare e aiutare gli altri se prima non lo facciamo con noi stessi. 
La Riflessologia plantare è un’ausilio nella cura medica dei pazienti.
Il principio su cui si basa la Riflessologia plantare è che nei piedi vi sono dei punti che agiscono di riflesso in corrispondenza di tutte le ghiandole, gli organi e le parti del corpo.
La Riflessologia:
  • Riduce lo stress
  • Migliora il flusso sanguigno e facilita lo sbloccarsi degli impusi nervosi
  • Aiuta la natura a normalizzarsi (omeostasi)

Una persona può presentare problemi cardio vascolari, un’altra disordini gastro-intestinali, anoressia, palpitazioni, sudorazione, mal di testa…. per menzionare solo qualcuna tra le miriadi di reazioni del corpo di fronte ad uno stress.
La collocazione della Riflessologia plantare classica in questo quadro volto ad integrare i diversi approcci è quello di una tecnica manuale semplice ad ampio spettro di applicazione, eccellente in ambito preventivo, spesso risolutiva nell’ambito dei disturbi funzionali e molto utile come complemento alle terapie convenzionali nel caso di problemi organici più o meno gravi.


mercoledì 9 gennaio 2013

Sul piede il segreto della nanna serena.

Pochi semplici tocchi sul piede sono in grado di alleviare le sofferenze del vostro bambino (coliche, disturbi del sonno, irritabilità).
La pressione dev'essere leggera ma decisa, finché il respiro del bimbo diventa più lento e profondo; a quel punto significa che si è aperto un canale energetico, una via preferenziale di comunicazione non verbale tra il bimbo e chi lo sta massaggiando, un istinto primordiale tramandatoci da millenni, che vale davvero la pena di riscoprire.

Per maggiori info: www.piedifelici.it

lunedì 7 gennaio 2013

Recensione libro “Riflessologia per bambini”



Titolo: Riflessologia per bambini
Autori: Kevin e Barbara Kunz
Editore: Xenia edizioni
Prezzo: 8.90 Euro

Il libro dei signori Kunz, miei colleghi riflessologi inglesi e autori di altri bestseller sulla riflessologia, è sicuramente interessante e ricco di spunti. Può rappresentare un testo di riferimento per il neofita riflessologo, con un punto di vista specifico e un’attenzione particolare sui trattamenti destinati ai più piccoli. Sono riportate molte delle esperienze personali dei due coniugi, insieme ai “trucchetti” per addolcire la terapia riflessologica ai piccoli pazienti inglesi.
Le illustrazioni, seppur piccole e in bianco e nero, sono risultate chiare e di sicuro aiuto alla comprensione del testo.
Ho trovato interessante l’approccio metodico e schematico adottato dai colleghi inglesi per i trattamenti destinati a risolvere i problemi derivanti dalle varie patologie.
A mio parere i punti a sfavore sono la traduzione non completamente soddisfacente e la rilegatura del libro: il mio dopo qualche giorno di intense letture e sfogliate, ha cominciato a perdere fogli L.
Un'altra recensione di www.piedifelici.it

mercoledì 2 gennaio 2013

Disturbi: il mal d'orecchi nei bambini

Otite media sierosa, infiammazioni dell'orecchio, mal d'orecchi 

Otite e mal d'orecchi nei bambini
Sarà capitato a molti genitori di passare notti in bianco, cercando di consolare i propri piccoli in lacrime, sofferenti per il mal d’orecchi. Questo è infatti uno dei primi “dolori” che i nostri bambini si trovano a fronteggiare, nonché uno dei più pungenti e disarmanti. Inoltre nei bambini in tenerissima età, le infezioni possono indurre gravi problemi permanenti a livello dell’udito e del linguaggio. Durante i mesi invernali le infiammazioni del condotto uditivo esterno e dell’orecchio medio possono essere frequenti a causa di batteri e/o infezioni. L’otite è un’infiammazione della parte interna dell’orecchio dovuta ad un accumulo di muco e all’infezione conseguente. Prima di arrivare ad uno stato infiammatorio avanzato, possiamo agire con la riflessologia plantare in modo efficace e naturale.

Riporto di seguito un caso citato nel libro “Riflessologia per i bambini – K. & B. Kunz – Xenia edizioni”.

“All’età di 5 anni, Heather Ridenour era perseguitata da continue infezioni alle orecchie. Nel marzo 1981, le sono state tolte le tonsille e le adenoidi; tuttavia i problemi non sono scomparsi. I tubi introdotti nelle sue orecchie per il drenaggio non hanno sortito alcun effetto positivo, ed il suo udito ha cominciato a risentirne.” Dopo altri tre ricoveri in ospedale e un mese di medicazioni, Heather è finalmente riuscita a trovare un po’ di pace: la cura è stata effettuata sui suoi piedi, mediante il trattamento di riflessologia. La signora Ridenour, mamma di Heather si è espressa in questi termini: “Era incredibile, non ci avrei mai creduto se non lo avessi visto con i miei occhi, ma l’ho visto. In tutta onestà, credo che la risoluzione di tutti i problemi sia proprio da ricercarsi in questa tecnica.” (Rex Bunton, “Reflexology, Practitioners say the foot bone is connected to wellness”, Unknown Florida Newspaper, 1982) Come in questo caso, l’applicazione delle tecniche di reflessologia plantare ha fornito a molti genitori lo spunto per placare l’ansia e cercare una soluzione quanto più favorevole per i propri figli.

Quali punti trattare

I punti riflessi che consiglio di trattare sono: orecchio esterno-medio-interno, nervo acustico (ramo cocleare e vestibolare), laringe, faringe, trachea, tutti gli organi emuntori, sistema linfatico, apparato urinario. Di seguito un’illustrazione con in evidenza i punti riflessi dell’orecchio esterno, medio ed interno.

 Anche se non siete dei professionisti della reflessologia plantare, potete agire principalmente sui punti indicati dall’illustrazione e poi praticare un massaggio leggero e rilassante sulla pianta del piede del bambino. I punti si trovano sia sul piede destro che sinistro, quindi il trattamento va effettuato su entrambi i piedini. Il calore e il profondo senso di protezione percepito lo calmeranno e gli permetteranno di riprendere sonno. Ripetere al mattino e sera questo semplice trattamento per qualche giorno, fino a completo miglioramento delle condizioni di salute.

La riflessologia non intende proporsi come una tecnica da utilizzarsi in sostituzione alle consuete terapie. Qualora sussistano problemi di salute, consultare sempre un medico.