martedì 16 dicembre 2008

La continua ricerca del benessere

Il nostro organismo lavora incessantemente per raggiungere un senso di equilibrio (omeostasi) e ha una notevole capacità di proteggersi dalle malattie.
Se avete un disturbo, durante una seduta di reflessologia vi accorgerete che i punti riflessi che interessano l'area in cui ci sono alterazioni energetiche risulteranno particolarmente sensibili e dolenti. I vostri piedi attraverso il dolore comunicano al reflessologo un quadro molto preciso del vostro stato di salute.
Una pressione precisa sul punto riflesso sensibile, trasmette uno stimolo attraverso il sistema nervoso. In questo modo il reflessologo agisce riducendo il dolore (effetto antalgico), migliorando l'apporto di sangue e stimolando positivamente il funzionamento del sistema nervoso; inoltre si interviene (quasi senza accorgersene) normalizzando le funzioni corporee e rilassando corpo, la mente e lo spirito.

La reflessologia è una terapia naturale, non invasiva che può essere utilizzata su persone di ogni età.
Prenota ora la tua seduta sul sito www.piedifelici.it

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lunedì 3 novembre 2008

Libri - La Riflessoterapia del Piede


Un altro testo che non può mancare è questo:

La Riflessoterapia del Piede
Il metodo originale di Riflessologia di Eunice D. Ingham - Un sistema terapeutico per tutti

Dwight C. Byers

Mediterranee Edizioni
Libro - Pagg. 198
Formato: 17x24
Anno: 1998-2005

Dwight O. Byers ha avuto la fortuna di poter compiere anni di esperienza al seguito della ideatrice della Riflessologia, Eunice lngham, metodo che ha avuto modo di sperimentare in tutte le sue applicazioni. In questo libro, egli offre al lettore descrizioni scientifiche, indicazioni facili da seguire e consigli pratici, nonché i miglioramenti e gli ampliamenti da lui apportati al sistema.

Il metodo Ingham-Byers merita un ampio uso come valido ausilio nella cura medica dei pazienti: è sicuro — nel senso che non dà luogo a controindicazioni — ed estremamente efficace in molti casi in cui altre terapie non hanno dato risultati.

martedì 28 ottobre 2008

Una lettura da non perdere ...


Sono felice di segnalarvi questo libro molto interessante, per uno sguardo al piede dal punto di vista della Riflessologia plantare e oltre...


Titolo: Piedi sani
Autori: Bénichou Jean, Libotte Marc
Traduttore: Padova J. F.
Illustratore: Renata
Editore: Red Edizioni
Data di Pubblicazione: 2005
Collana: Vivere secondo natura


Breve descrizione
L'uomo in posizione eretta poggia sui due piedi, sfidando le leggi della gravità e dell'equilibrio. Quando cammina si appoggia alternativamente su un solo piede, prodezza ancor più stupefacente. Il piede svolge un compito di appoggio ma anche di propulsione o di treno. Queste complesse funzioni fanno del piede un organo sofisticato e polivalente. Lo studio del piede passa attraverso l'anatomia, la
fisiologia e la biomeccanica. Quest'ultima disciplina scientifica applica al tessuto
vivente i principi dell'analisi di materiali inerti (proprietà fisiche, risposta alle leggi della statica, della dinamica, resistenza all'usura...). Lo studio della deambulazione si richiama quindi ai più recenti progressi della tecnologia e della scienza.

lunedì 20 ottobre 2008

Trovati in rete - Riflessologia plantare

Anche su "LEI web", portale dedicato alle donne dal "Corriere della Sera" gruppo RCS, si parla di riflessologia plantare e dei suoi benefici.
Ecco l'articolo:

"Riflessologia plantare:
Il massaggio orientale che dai piedi dona benessere a tutto il corpo.
Partire dall’osservazione delle piante dei piedi per risalire allo stato di salute generale dell’organismo. Ma anche lavorare su uno o più organi interni sollecitando la loro immagine riflessa proprio sulle estremità inferiori. Queste e altre le potenzialità della riflessologia plantare, valido rimedio contro nervosismo, affaticamento e insonnia. Il principio al quale si ispira è lo stesso del massaggio cinese Tuina, del quale rappresenta, in un certo senso, una delle derivazioni."


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giovedì 2 ottobre 2008

Testimonianze - riflessologia e "dorsalgia"

Soffro di un forte mal di schiena notturno che mi porta a dormire praticamente seduta da più di 4 anni. Ho fatto tutte le analisi del caso: lastre, risonanza magnetica, numerose visite da fisiatri, trattamenti da diversi fisioterapisti sottoponendomi a massaggi, TENS ed esercizi specifici. Niente risolveva il mio problema.

Ero amaramente rassegnata ad avere mal di schiena per sempre.

Stefano ed io siamo colleghi da pochi mesi, un giorno tra una chiacchiera e l'altra mi racconta dei suoi studi per diventare reflessologo, lo fa con una tale passione verso l'argomento che mi incuriosisce. Leggo il suo sito www.piedifelici.it, mi documento un po' e decido di provare.

Incredula già dopo due trattamenti ho dormito un'intera notte sdraiata con un solo cuscino sotto alla testa come non riuscivo più a fare da anni!
Sto continuando a sottopormi ai trattamenti di reflessologia con Stefano, le cose vanno sempre meglio e sono felice di svegliarmi finalmente riposata e in una posizione naturale per un buon sonno!
Un grazie a Stefano e un in bocca al lupo per i suoi studi e per la realizzazione di tutti i suoi sogni.

Linda

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mercoledì 3 settembre 2008

I segreti della riflessologia

Vi propongo un libro, a mio avviso interessante, con molti spunti per ampliare e migliorare l'approccio alla riflessologia plantare e della mano, con consigli utili e interessanti e nozioni di MTC.

"I segreti della riflessologia"
Autore Nocentini Fabio

Sintesi del libro:
La riflessologia zonale, disciplina diagnostica e terapeutica derivante da un sapere antichissimo tramandato dalle culture orientali, permette di risalire alla radice dei disturbi di un soggetto e di armonizzare tali disturbi favorendo il benessere generale dell'organismo. Stimolando le zone riflesse di mani e piedi è possibile migliorare il funzionamento di organi e apparati e riequilibrare le emozioni e la mente: infatti la riflessologia agisce a livello fisico, psicoemozionale ed energetico. In questo libro si propone un quadro delle tecniche di massaggio zonale, con particolare attenzione alle possibilità dell'autotrattamento e con consigli rivolti sia al comune lettore sia a coloro che volessero cimentarsi nell'effettuare trattamenti sugli altri..."

sabato 30 agosto 2008

Tom Perry vince l'insidioso Pelmo


"L'estroso atleta vicentino (che quest'anno ha già scalato senza scarpe il Pico de Orizaba, 5800 metri, la più alta vetta del Messico), è sceso a piedi nudi dalla cima del Pelmo, il "trono di Dio", 3180 metri di altezza, una delle montagna più celebrate e conosciute del Cadore. Una impresa mai compiuta in precedenza da nessuno ..."
- leggi tutto l'articolo sul sito di Tom ->

L'amico Tom Perry è stato con noi ad aprile 2008, quando i suoi piedi(felici) sono stati argomento di studio al convegno FIRP sulla reflessologia plantare.

Avendo conosciuto il "personaggio", c'era da aspettarsi un altro grande successo! E ora ci si prepara per lo Stromboli!
Forza Tom, siamo tutti con te!

www.piedifelici.it

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martedì 26 agosto 2008

Stress da rientro? Aiutati con la reflessologia plantare

Ogni cambiamento è fonte di stress per il nostro organismo. Riabituarsi ai ritmi della città, agli orari, ai mezzi pubblici, al traffico e ai colleghi può essere impegnativo e faticoso per il nostro corpo-mente.

Alcuni punti da non trascurare sono:

1.Il cambiamento di ambiente non è un semplice cambiar città: temperatura, umidità, smog, pressione differenti incidono tantissimo sui naturali ritmi del nostro organismo abituatosi a ritmi decisamente più "umani".

2.In pochi infatti si concedono ancora qualche giorno di relax a casa. Mente e corpo infatti hanno bisogno di qualche giorno di decompressione per ristabilire senza traumi i ritmi di sempre.
I tempi di recupero strettissimi a cui ci sottoponiamo al rientro dalla vacanze non aiutano l'organismo. Per il nostro corpo, riadattarsi ai "ritmi abituali", senza conseguenze sul benessere può diventare un impresa difficile. Ancora di più per la nostra psiche.

La reflessologia plantare può aiutarci a superare questo momento critico grazie alla sua capacità di rilassare profondamente il corpo e la mente, grazie alla capacità di agire sul nostro sistema immunitario rinforzandolo e rendendo efficienti tutti gli apparati e organi che dovranno adeguarsi a nuovi orari e ritmi in pochissimo tempo. Prenota ora il tuo trattamento: stefano@piedifelici.it

Per saperne di più: www.piedifelici.it

giovedì 21 agosto 2008

E' nato il sito Piedi Felici

Finalmente online il sito Piedi Felici!

Non dimenticate però di visitare periodicamente il blog Piedi Felici, che rimarrà la finestra aggiornata sulla reflessologia plantare, con notizie e curiosità su una delle discipline di medicina alternativa e olistica più interessanti ed efficaci.

mercoledì 20 agosto 2008

Sulle tracce della reflessologia

Questa è una mia convinzione oramai: tutto quello che accade, non succede per caso.
Credo sia parte di un cammino che ci permette di migliorarci ogni giorno ricevendo e donando agli altri il nostro meglio.

Grazie quindi a Roberto, Vasco, Alessandra, Mariuccia, Mariangela, Graziella, Fiammetta e Michele per avermi dato la possibilità di trattarli con la reflessologia plantare.

Un abbraccio e un in bocca al lupo per un futuro di felicità e benessere.

mercoledì 23 luglio 2008

L' Agopuntura più antica ora è scienza.

E’ stata dimostrata l’efficacia di questa tecnica su mani e piedi.
Intervista di Giulio Divo al Professor Alessandro Sabato, direttore del Dipartimento assistenziale di Medicina del dolore e Scienze anestesiologiche presso il Policlinico di Tor Vergata a Roma.

Prima di affrontare la questione dell’efficacia dell’agopuntura, mi spieghi: in che cosa consiste questa pratica terapeutica?
E’ un’antichissima tecnica di cura della medicina cinese che si effettua inserendo aghi molto sottili in alcuni punti particolari del corpo del paziente per guarire da vari disturbi. Una seduta dura in media quarantacinque minuti … Esistono diverse scuole di agopuntura: quella classica, cos’ definita perché rispetta le regole cinesi vecchie di migliaia di anni, è più tollerata perché si esegue il trattamento solo su mani e piedi e non su altre parti del corpo.

La maggior parte dei pazienti, quando avverte un dolore, prende un antidolorifico. L’agopuntura è altrettanto efficace?
Si, anche se non posso negare che assumere una pastiglia sia più comodo che recarsi in un centro specializzato di agopuntura. Tuttavia esiste un vantaggio, che non va sottovalutato: non si devono più assumere farmaci. E’ importante ricordare che i farmaci presi costantemente, possono dare problemi al fegato, alle mucose dello stomaco e, a lungo andare, creare assuefazione, il fenomeno per cui si rende lentamente necessario aumentare la dose delle medicine per ottenere l’effetto voluto. Non mancano poi casi in cui i farmaci creano dipendenza: se il corpo si abitua a star bene assumendo determinate sostanze, quando non le riceve sente dolore anche in assenza di infiammazione. Per questo è una terapia valida per coloro che devono tenere a bada il male prendendo costantemente farmaci.

Che cosa possono fare i pazienti interessati a questa tecnica che, però, hanno paura degli aghi?
L’ago non è strettamente necessario: si può agire sulle stesse parti del corpo anche con massaggi in punta di dita su mani e piedi. Questo trattamento va comunque condotto da un agopuntore molto esperto poiché il dito è meno preciso dell’ago e quindi potrebbe risultare poco efficace.

“Intervista di Giulio Divo al Professor Alessandro Sabato, Direttore del Dipartimento assistenziale di medicina del dolore e scienze anestesiologiche presso il Policlinico di Tor Vergata a Roma - settimanale Dipiù, Cairo Editore“

A chiusura di questa intervista posso solo notare le similitudini strettissime tra la reflessologia plantare (e della mano) e l’agopuntura tradizionale cinese. Mi chiedo solo quando la reflessologia verrà riconosciuta ufficialmente come tecnica terapeutica anche in Italia?

lunedì 21 luglio 2008

La reflessologia non va in vacanza

Anche questa estate sarò a Teglio (SO) per far conoscere la reflessologia plantare. Sarà un'occasione unica, per avvicinarsi a questa metodica del tutto naturale per il riequlibrio e il ripristino dell'omeostasi.

Approfittiamo della calma e del tempo che ci vengono restituiti, anche se per poche settimane, e pensiamo un po' a noi stessi e alla nostra salute.
Scopriremo grazie alla reflessologia che esiste una grande differenza tra "non essere ammalato" e "STAR BENE".

Tutti gli interessati possono chiedere maggiori informazioni scrivendo a: stefano.lombardi@email.it

Buone vacanze e a presto.

lunedì 14 luglio 2008

REFLESSOLOGO FATTI CONOSCERE


1.pieghevole
formato chiuso 10 x 21 cm
formato aperto A4
2.Manifesto
formato A4

Ti piacciono il manifesto e il pieghevole che hai visto?
Anche tu hai bisogno di far conoscere la tua attività?
Vuoi saperne di più?
Ho un amico che si occupa di studio progettazione e realizzazione di materiale pubblicitario e comunicazionale su vari supporti per gli operatori del benessere...

giovedì 26 giugno 2008

yin, yang e la reflessologia plantare

"...riguardo al concetto di ying e yang riferito agli organi del corpo umano, bisogna puntualizzare che la MTC prende in considerazione l'energia sprigionata dall'organo nell'affermare che, ad esempio il fegato è ying e la vescicola biliare è yang. Quindi da un punto di vista metafisico, di energia emanata, in MTC il fegato, il cuore, la milza-pancreas, i polmoni, e i reni vengono visti come yin perché sprigionano energia yin. Per la macrobiotica invece il piano di lettura cambia, perché prende in considerazione non l'energia sprigionata dall'organo, ma la sua struttura: quindi il fegato è pieno, contratto, strutturalmente si definisce yang."

I segreti della reflessologia - Fabio Nocentini - Hermes edizioni

mercoledì 25 giugno 2008

Le vostre opinioni sulla reflessologia plantare

"Ciao" è una forte community online costituita da diversi milioni di iscritti che, con spirito critico, scrivono opinioni e valutano milioni di prodotti e servizi a beneficio di altri consumatori. Cosa centra con la reflessologia plantare? Scopritelo subito:
ecco le vostre opinioni sull'argomento "reflessologia plantare"

mercoledì 4 giugno 2008

I piedi

I piedi ci permettono di camminare, correre, saltare, sostenendo il peso di un corpo in continuo movimento. Eppure, fino a non molto tempo fa, i piedi venivano trascurati e nascosti come qualcosa di cui vergognarsi. Le signore li esponevano solo al mare, in spiaggia, mentre in città dovevano essere calzati in scarpe chiuse. Oggi per fortuna non è più così: complice la moda, che punta su sandali sempre più aperti, e soprattutto grazie a una visione del benessere più globale, i piedi si sono presi la rivincita e possono essere esibiti con orgoglio. Ma vanno curati con attenzione: dalla detersione fino, per chi vuole, alla stesura dello smalto, senza dimenticare impacchi, frizioni e massaggi mirati a risolvere disturbi particolari, dall’ipersudorazione ai piccoli problemi circolatori.

Più energia

«Sui piedi si basa gran parte del sistema circolatorio periferico - spiega Erus Sangiorgi, direttore del Centro di metodologie naturali delle Terme di Riolo - perché, dal reticolo di vasi venosi della pianta, il sangue risale verso la parte superiore del corpo». Non solo: oltre a costituire una sorta di “spugna” che spreme ritmicamente il sangue, spingendolo come una pompa verso l’alto, i piedi sono anche, secondo le medicine orientali, un importante centro energetico, da non trascurare. Spesso, infatti, l’energia si concentra in alto, nella testa, congestionandola. Occorre, invece, distribuirla verso le estremità, attraverso tecniche di massaggio o con esercizi specifici.

- fonte: yogajournal.it -

giovedì 24 aprile 2008

foto dal 24° convegno nazionale FIRP

Reportage fotografico dal convegno


La classe non è acqua! 2° Anno FIRP Milano - 2008


Il mito: l'alpinista scalzo TOM PERRY, un personaggio tutto da scoprire!


I piedi di Tom sono argomento di studio al convegno sulla reflessologia plantare

giovedì 17 aprile 2008

24° CONVEGNO NAZIONALE FIRP

Il prossimo convegno FIRP si terrà a Riccione
nei giorni 18-19-20 Aprile 2008 e avrà come titolo:

"A PIEDI NUDI NEI SENSI:
Reflessologia e sensorialità: un dialogo possibile"

Guarda il programma

In prossima pubblicazione le foto dell'evento...

lunedì 17 marzo 2008

L'alpinista scalzo

Tom Perry sarà ospite d'onore al 24° Convegno Nazionale FIRP.

"La realtà è che la sensazione di benessere che provo quando tolgo gli scarponi, è impagabile. Ho capito perchè: a piedi nudi la terra mi trasmette tutta la sua energia, mi rigenera spiritualmente, mi sento un altro. Mi riappacifica col mondo, mi sento testimone di valori positivi, autentici, senza speculazioni e intermediazioni." - Tom Perry

lunedì 25 febbraio 2008

Incontro di studio


Sabato 1 marzo dalle ore 15
Scambio di massaggi reflessologici tra studenti.
Obiettivo: pratica di ripasso e affinamento della tecnica.
Portare camice, lettino (se possibile), salviette e asciugamano.
Luogo: Sesto san Giovanni (nel mio studio)

Confermare la presenza.
Min. persone 2 max. 6 (io compreso ;)

Grazie
Stefano

giovedì 21 febbraio 2008

Reflessologia e Massaggio: le differenze

R. Normalmente in un trattamento reflessologico vengono toccati solo i piedi, le mani o le orecchie a seconda della specializzazione dell'operatore. Per la reflessologia plantare è sufficiente togliere i pantaloni, o indossarne di larghi e comodi. Se chi vi vuole trattare vi chiede di spogliarvi completamente diffidate, c'è qualcosa che non va!
M. Nel massaggio, siccome gran parte del corpo è interessata dal trattamento, spesso viene chiesto di indossare solo gli slip.

R. La reflessologia è applicata a specifiche aree situate nei piedi, mani o orecchie, le quali vengono "bersagliate" da digitopressioni per andare a stimolare i diversi organi o apparati del corpo.
M. Il massaggio agisce direttamente sul muscolo trattato e sui tessuti sottostanti; quindi per lavorare su tutto il corpo, bisogna inevitabilmente massaggiarlo tutto.

R. Nella reflessologia normalmente vengono utilizzate solo le dita. I movimenti muscolari sono piccoli e precisi rispetto ad un massaggio. Gli olii essenziali e altre sostanze raramente vengono utilizzate.
M. Nel massaggio i movimenti muscolari sono ampi, larghi. Alcuni tipi di massaggio non utlizzano solo le mani, ma anche gomiti, braccia e ginocchia; l'utilizzo di olii è molto diffuso.

R. Lo scopo principale del reflessologo è il riequilibrio dell'organismo nella sua totalità migliorando il funzionamento di organi e ghiandole.
M. L'obiettivo del massaggiatore è quello di apportare un beneficio generale a tutto il corpo. Non è usato comunemente per stimolare o "guarire" apparati o organi specifici.

mercoledì 2 gennaio 2008

Mal di schiena

Premessa:
Rivolta all'apparato osteomuscolare la reflessologia, è eccellente se affiancata alla ginnastica posturale. Emicranie, cefalee, sciatalgie, dolori lombari vengono alleviati e risolti dopo qualche seduta grazie alla sua azione antalgica. Consente di evitare l'uso/abuso di farmaci antidolorifici, evitandone gli effetti devastanti su stomaco e apparato digerente.


Durante queste vacanze natalizie ho avuto la fortuna di poter dedicare un po’ di tempo ai miei cari, praticando la reflessologia plantare tra una tombola e l’altra. Mio suocero soffriva da tre mesi di un dolore pungente alla schiena, che si estendeva fina alla zona del basso ventre sul lato destro. Dopo visite ed esami (tutti con esito negativo) si era rassegnato agli antidolorifici. Chiesi di poterlo trattare con la reflessologia; lui era scettico, ma il dolore che provava piegandosi non gli permetteva di essere autonomo nel vestirsi, lavarsi ecc. quindi decise di provare.

Dopo una prima indagine alla ricerca dei punti dolenti sui piedi, riscontrai nella zona riflessa lombo-sacrale del dolore forte, pungente, segno di squilibrio e malessere in quell’area. Il dolore era molto più forte sul piede destro. Trovai molto dolenti le aree riflesse dell’articolazione coxo-femorale, tutto il bacino, il segmento lombo-sacrale e coccigeo della colonna vertebrale e la zona cervicale. Anche la zona della clavicola, spalla, braccio, mano destri erano dolenti. Mio suocero mi confermò un incidente con operazione alla spalla destra molti anni fa.

Dopo l’indagine riuscì a ‘programmare’ quattro sedute molto ravvicinate. Grazie all’effetto antalgico del trattamento, già dalla prima seduta il dolore era scomparso. Tornò lieve la mattina seguente, per poi diradarsi di intensità e frequenza dopo le sedute successive, con lo stupore di mio suocero e la mia soddisfazione.