mercoledì 4 maggio 2016

La lettura del piede: forme e significati

L’arte della lettura del piede è conosciuta sin dai tempi dei Babilonesi ed era usata comunemente per stabilire il futuro di un neonato.. La podologia fiorì anche presso gli Egizi, raffinati cultori di arti premonitorie. Si racconta che Cleopatra ne facesse ampio uso. Anche in Oriente i buddisti riconoscevano importanti simbologie alla pianta del piede.. Nel 1880 in Cina i primi avventurosi turisti europei trovavano molti indovini che leggevano i piedi dei passanti lungo le strade affollate di Shanghai.. Nell’antica Cina, le donne con i piedi piccoli rappresentavano la quintessenza della bellezza. Per incarnare questa idea della bellezza, i piedi delle bambine venivano fasciati per impedirne la crescita: per generazioni le donne cinesi si sottomisero agli ideali inventati dall’uomo i quali, sapevano molto bene ciò che stavano facendo.
Si dice che anticamente, le cavigliere delle bellissime donne berbere del deserto del Sahara, venivano usate non come ornamenti ma come segni tangibili di schiavitù. Infatti, dette cavigliere, terminavano con massicce palle d’argento in modo che i loro passi fossero corti e impedissero loro di allontanarsi dalle tende in cui vivevano.
In Europa la conoscenza di quest’arte è stata più recente. In Francia si racconta che il Re Sole scegliesse le sue amanti in base alla forma del piede e studiasse con attenzione la Linea della Vita e quella del Cuore..

La podomanzia è un’arte curiosa e raffinata che consente di captare diversi suggerimenti che riguardano il benessere della persona e le sue peculiarità caratteriale e che viene usata per prevedere il futuro.

FORMA DEL PIEDE

PIEDE PIATTO esprime una personalità dedita al lavoro, predisposta alla solidarietà, avventuroso di natura, giocatore, passionale.

PIEDE AFFUSOLATO corrisponde a un carattere sognatore poco concreto, non programmato, allegro e spensierato, un creativo insomma.

PIEDE A COLLO ALTO è sinonimo di tranquillità e di ricerca di benessere.

PIEDE PICCOLO intendendo fino al 38 negli uomini e fino al 36 nelle donne. Sono persone che si trovano spesso in burrasche emozionali, affettive, lavorative ma che riescono a superare.

PIEDE GRANDE dal 39 per i maschi e dal 37 per le femmine c’è la tendenza ad arrivare al successo . per le misure extra addirittura c’è l’ansia di raggiungerlo ma anche se lo si raggiunge poi si riparte daccapo in cerca di nuovi stimoli altrimenti ci si sente insoddisfatti.

PIEDE TOZZO esprime intimità, di solito è un soggetto taciturno, alla ricerca dell’amore impossibile e quindi facile alle delusioni.


DITA

STORTE dimostrano come la propria energia venga dispersa e scaricata in modo irregolare a terra, dando l’impressione di assumere un atteggiamento interiore di rassegnazione e di rinuncia. La forma e la posizione delle dita dei piedi indica quindi, come il proprietario utilizzi le sue energie nell’affrontare il “cammino della vita”.

DITA LUNGHE E AFFUSOLATE indicano ambizione e una buona dose di prepotenza, che occorre saper governare.

ALLUCE MOLTO GRANDE rispetto alle altre dita, indica una persona pratica, razionale e amante della natura.

ALLUCE VERSO L'ALTO potrebbe essere una persona che usa molto la fantasia, una personalità creativa e sognatrice che cerca il distacco da ciò che è terreno per elevarsi al di sopra di esso.

ALLUCE più CORTO DELLE ALTRE DITA potrebbe essere una persona svogliata, con poca energia, pigra e in carenza energetica.

SECONDO DITO più LUNGO dell'alluce porta all’idealismo e spesso ad una troppa accentuata sensibilità.

DITA MOLTO CORTE rispetto alla lunghezza del piede, sono facilmente relazionate a persone che amano la tranquillità della vita familiare.


IL PIEDE COME SIGNIFICATO EROTICO
Molti considerano il piede come singolo di seduzione. Freud riteneva che la venerazione feticistica del piede femminile e della scarpa sembra considerare il piede come sostituto del fallo mancante nella donna. Tesi legata all’invidia del pene che ha ispirato tanta parte nelle teorie freudiane.. Il piede spesso appare nel feticismo il cui significato dal portoghese e poi latino facticius (artificiale) con cui si designava un idolo e da cui deriva anche la parola “fattucchiera”.Inizialmente il feticismo era tipico degli studi storico e religiosi poi la parola si iniziò ad usarla in psicologia designando la sessualizzazione di vari parti del corpo come i piedi. Una componente feticistica fa parte di ogni rapporto amoroso, ricordiamo la ciocca dei capelli del partner o la tendenza a succhiare il pollice del piede. Poi troviamo i crush freak che aspirano ad essere schiacciati o i gigantessofili che cercano solo donne gigantesche con enormi piedi.
Nei casi estremi dice il sessuologo Giorgio Abraham concentrarsi in modo esclusivo sui piedi come zona erotica è segno di immaturità psicosessuale e rivela un erotismo bloccato a livello infantile.
Esistono delle teorie in cui l’attrazione erotica per il piede sia legata alle ghiandole poste sotto la pianta del piede che secernono gli stessi ferormomi della regione genitale e di altri punti a carica erotica come la zona dietro l’orecchio, le ascelle, l’aureola.

RICHIAMI E VALORI SIMBOLICI DEL PIEDE
Molti sono i detti legati al piede e molte allusioni sono legate all’equivalenza tra piede e pene che, come abbiamo detto è emerso dagli studi di Freud (Introduzione alla psicoanalisi , Simbolismo nel sogno, in Opere , Boringhieri, Torino 1989).
Ricordiamo ad esempio gli auguri che fanno gli inglesi. Break a leg! Cioè “rompersi un piede!” come auspicio a non fallire in un’impresa oppure il “darsi la zappa sui piedi “ che equivale a danneggiarsi o punirsi.
Fare le scarpe a qualcuno per indicare il prevalere , il fargli del male nascondendosi sotto le false apparenze di un amico.
Pensiamo agli indiani che riprendono l’anima smarrita di un uomo per mezzo delle scarpe e gliela restituiscono facendogliele calzare, sembrerebbe che i primitivi associno inconsciamente il piede al pene e il pene all’anima poiché questa si trova nelle scarpe come il piede.