giovedì 13 dicembre 2007

Farmaci killer

Tratto dal "Corriere della sera.it" - 18 maggio 2007

L'allarme dei medici internisti italiani dopo il ritiro del farmaco in Irlanda
«Molti casi di danni al fegato da nimesulide»
Dibattito sul farmaco con il principio attivo dell'Aulin: «Non è un medicinale innocuo». Federfarma: «Usato male con ricette ripetibili»


ROMA - La nimesulide, principio attivo di molti antinfiammatori come l'Aulin, sale sul banco degli imputati anche in Italia dopo essere stato ritirato in Irlanda per segnalazioni di gravi danni al fegato. Dal convegno dei medici internisti italiani arriva l'allarme: «Per molto tempo la nimesulide ha goduto della fama di un farmaco non molto rischioso, ma ogni anno, noi medici internisti, osserviamo un numero abbastanza preoccupante di pazienti che subiscono danni epatici e dell'apparato gastroenterico causati proprio da questa molecola». E' quanto affermato da Giovanni Mathieu, presidente della Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti, commentando la decisione dell'Agenzia del farmaco irlandese, di sospendere la vendita dei farmaci a base di nimesulide. «Come ogni farmaco - precisa Mathieu - la nimesulide va valutata all'interno di un rapporto rischio-beneficio. Purtroppo, infatti, come ogni farmaco, anche la nimesulide presenta aree di rischio».
Sotto accusa la facilità con cui è possibile acquistare questo farmaco, commercializzato in Italia dal 1985 con successo (nel 2002 nel nostro Paese si registrava il più alto consumo di questa specialità rispetto al resto dell'Europa). «La nimesulide viene considerata una molecola di facile uso - spiega il presidente - quasi fosse un farmaco da banco, ma è tutt'altro che un medicinale innocuo».

lunedì 22 ottobre 2007

L'efficacia della reflessologia

La reflessologia plantare è praticata da circa 70 anni in ambienti medici e riabilitativi, utilizzando mappe zonali ormai consolidate. In gran parte dei paesi europei e in tutto il mondo anglofono (Nord America, Australia) viene riconosciuta come tecnica terapeutica.

Rispetto ad altre tecniche di massaggio e manipolazione diffuse in occidente si caratterizza per l'estrema flessibilità di applicazione. Ecco le principali aree di applicazione del trattamento reflessogeno:

Prevenzione:
Riequilibrio generale dell'organismo (antistress), disintossicante (drenaggio degli organi emuntori e sistema digerente), tonificazione, primo intervento per traumi e disturbi funzionali.

Azione antalgica:
Rivolta all'apparato osteomuscolare, è eccellente se affiancata alla ginnastica posturale. Emicranie, cefalee, sciatalgie, dolori lombari vengono alleviati e risolti dopo qualche seduta. Consente di evitare l'uso/abuso di farmaci antidolorifici, evitandone gli effetti devastanti su stomaco e apparato digerente.

Azione funzionale:
Ha grande impatto sui disturbi funzionali acuti e/o cronici. La precisione delle mappe e la manipolazione varia e specifica permette un lavoro estremamente preciso ed efficace su tutti gli apparati.

Riabilitativa:
Eccellente l'utilizzo della reflessologia in ambito postoperatorio. La sua azione riabilitativa neuromuscolare è molto efficace in ambito traumatologico.

Azione di supporto alle terapie:
E' l'ambito meno sviluppato in Italia perché difficilmente medici "tradizionalisti" danno spazio ad operatori "non medici" in ambito strettamente terapeutico.

Azione psicosomatica ed evolutiva:
La reflessologia agisce su TUTTA LA PERSONA, non solo sull'arto o sull'aspetto corporeo. Da tempo alcuni operatori hanno sperimentato tecniche di lettura del piede che si collegano agli aspetti psicologici, comportamentali, mettendo a punto tecniche operative collegate. L'obiettivo di questa azione è quello di intervenire sulla memoria del corpo per modificare gli schemi acquisiti, ma non più adatti, cioè eliminare le cause dei conflitti interiori che possono dare luogo a patologie.

lunedì 27 agosto 2007

Nudo è meglio


E' noto che il piedino del bambino, per svilupparsi correttamente, ha bisogno di camminare nudo quanto più possibile. Consolidare l'equilibrio, rafforzare la muscolatura, ricevere sollecitazioni di tipo sensoriale sono esigenze primarie per uno sviluppo organico del bambino. Anche nell'adulto queste attività sono altrettanto importanti. Passeggiare a piedi nudi appena se ne presenta l'occasione è un buon esercizio per migliorare il proprio stato di benessere psicofisico. Infatti oltre alle stimolazioni meccaniche, ci sono stimolazioni sensoriali (tattili ed esplorative) che possono sollecitare favorevolmente il sistema nervoso periferico, ridando all'intero organismo l'armonia e la serenità quotidiana necessarie per un corretto equilibrio fisico e mentale.

L'equilibrio è nei piedi


Un piede che poggia bene, è il presupposto necessario per una postura corretta.
Indossare una calzatura con una punta tondeggiante, non costringe il piede in uno spazio ristretto, mantenendo i necessari spazi infradigitali, che garantiscono un'armonica distribuzione del peso corporeo. Una distribuzione bilanciata dei pesi sui piedi, è necessaria per una corretta deambulazione e per scaricare in modo armonico il peso sulla colonna vertebrale. Molti "mal di schiena" e "dolori cervicali" partono proprio dai piedi e la calzatura nella foto dice il resto...

Sensibilità dei piedi


Fino agli 8-9 mesi di età il piede del bambino ha una sensibilità superficiale addirittura superiore a quella della mano e rappresenta il suo principale strumento di esplorazione. Massaggiare delicatamente i piedi del bambino ha un effetto rilassante e rassicurante che lo aiuta a crescere armoniosamente. Quando le mani prendono il posto dei piedi, come principali "strumenti di lavoro" e per rapportarsi al mondo esterno, queste si specializzano e si "induriscono". Nell'adulto l'epidermide si ispessisce, calli e piccole ferite la rendono ruvida e fanno sì che i punti riflessi siano più difficili da raggiungere. E allora si torna al piede, che protetto dalle calzature, garantisce una morbida via d'accesso alle terminazioni nervose attraverso le quali massaggiare e riequilibrare l'intero organismo. Prenderemo in considerazione l'ipotesi della reflessologia della mano solo nei casi in cui i piedi non siano trattabili a causa di seri traumi o ferite.

venerdì 3 agosto 2007

7.200 terminali nervosi nei piedi

"Ci sono 7.200 terminali nervosi in ogni piede. Forse questo fatto, più di ogni altro, spiega come mai ci sentiamo così bene dopo un trattamento ai piedi. I terminali nervosi nei piedi hanno estesi collegamenti, tramite il midollo spinale e il cervello, con tutte le parti del corpo. Certamente i piedi sono una miniera d'oro di opportunità per far diminuire la tensione e migliorare la salute."

Dr. Ray C. Wunderlich Jr.
Medico Chirurgo,
Specialista in Medicina Preventiva
e Promozione della Salute.
St. Petersburg, Florida
marzo 1983

venerdì 27 luglio 2007

Il tuo piede: una delle più fantastiche opere d'ingegneria

26 ossa, 107 legamenti, 19 muscoli e oltre 2400 terminazioni nervose sorreggono e mantengono in equilibrio tutto il resto del corpo. Avere delle solide fondamenta è indispensabile affinché tutta la struttura (corpo) sia solida e in salute.

Quando i piedi sono affaticati, tutto il corpo ne soffre.
Se i piedi sono fuori allineamento molto presto si riscontreranno problemi alla colonna vertebrale. Questo porterà inevitabilmente a infiammazioni lombo-sacrali, cervicali, mal di testa, vertigini ecc. Viceversa se abbiamo una postura e/o una deambulazione scorretta, questo si rifletterà sui piedi che subiranno delle deformazioni. Lo sforzo meccanico e le sollecitazioni fisiche che un piede deve sopportare sono facilmente intuibili se si pensa ad un ginnasta o ad un atleta o a una ballerina...
Ogni evoluzione e movimento sono possibili grazie a questo piccolo gioiello di ingegneria che ognuno di noi ha. Prendersene cura nel modo migliore diventa quindi un dovere per il benessere di tutto l'organismo...