Intervista al fisico Professor Vittorio Marchi, da "Noi e l'Infinito" - "Tutto ciò che esiste è sostanza pensante. Non c'è nulla che non pensi. Certo ci sono diverse sfumature e modalità di pensiero. Ma tutto è sostanza fisicamente pensante. Non stiamo parlando di qualcosa di segreto, misterioso od occulto. O metafisico. Fisica, chimica e neuro scienze sono tutte allineate nell'ammettere che effettivamente le cose stanno così."
"Le particelle oltre ad essere se stesse sono lo spazio che intercorre fra loro. E di ciò esse ne sono informatissime perché essendo la stessa cosa dello spazio, esse non hanno neppure bisogno di comunicare tra loro. E ciò fa sì che, sempre per essere la stessa cosa, esse non hanno neppure bisogno di doversi connettere tra loro perché, in realtà non sono mai state disconnesse o disgiunte. Il che vuol dire che ogni particella è un ologramma, un "tutto parte", (contemporaneamente un "tutto" e un "parte") che è una versione ridotta dell'intero corpo universale, o del tutto esistente. In sintesi un quid ove Microcosmo e Macrocosmo adimensionalmente coincidono. Ora se il tutto dell'esistente, lo spazio, è già occupato totalmente e fisicamente da se sesso (ora solido, ora liquido, ora gassoso, ora etereo) non esistono interstizi interspaziali ove possano annidarsi angoli di uomo. Il fatto è che non esiste proprio lo spazio vuoto e non esiste a questo punto neanche uno spazio in termini di grande e di piccolo. Forse esiste solo l'ovunque. Per cui una capocchia di spillo e l'infinito sono praticamente la stessa cosa: TUTTO-PARTE. Ecco allora come si spiegano tante cose che fino a questo momento erano rimaste incomprensibili. Si spiega ad esempio come i fisici abbiano calcolato come un centimetro cubo di spazio vuoto, cioè NON percepito dai sensi, contenga più energia di quella contenuta in tutta la materia dell'universo conosciuto, cioè visto. Come? Con il fatto che con la connessione non locale del tutto anche in un solo punto infinitesimale dell'Infinito quale può essere quello di un atomo, se opportunamente eccitato possa riversarsi e scaricarsi un'energia pari a bilioni e bilioni di bombe atomiche. Incredibile ma vero. E allora non ha senso il pensare che l'uomo avrebbe potuto "conquistare lo spazio" usando una scienza o una conoscenza che asserisce esattamente il contrario. Dal momento che lo spazio è già dovunque come potrebbe esso, uomo, conquistare se stesso?"
"Tutto è vibrazione. Sia quella che vediamo che quella che non vediamo. La nostra "parte incorporea" si chiama "nuvola fluidica". Noi siamo sia emanazione che formazione di questa "nuvola fluidica" magnetica. Fa tutto lei. Noi non vediamo con "gli occhi". Vediamo attraverso questo "campo" magnetico. E' questa nuvola che vede attraverso l'organo detto occhio. E' lei che funziona attraverso quella che noi chiamiamo coscienza. E' lei che funziona attraverso quella che noi chiamiamo anima. E' lei che funziona attraverso ciò che noi chiamiamo spirito. E' lei che fa tutto. Perchè è "sostanza pensante". Detta in parole povere... è pensiero. E noi non siamo altro che pensiero solidificato. Noi siamo la parte solida. Senza fare filosofia o astrazione. Tutto ciò che esiste è sostanza fisicamente mentale o pensante. "
Professor Vittorio Marchi
Il professor Vittorio Marchi ci rivela la sua profonda conoscenza dei misteri dell'Universo e della sua struttura naturale e intelligente, fornendo risposte chiare ai complessi interrogativi della scienza. Da millenni l'uomo vive sulla Terra un dualismo culturale e genetico: l'osservatore e l'osservato, la separazione tra Me e l'Altro, l'alienazione tra uomo ed ecologia, tra uomo e Dio. Tra l'essere umano e il suo corpo interferiscono medici e farmaci, tra individui e collettività si inseriscono politici e media, mentre in realtà tra spirito e materia esiste un vuoto pieno: tutto è interconnesso.
"Le particelle oltre ad essere se stesse sono lo spazio che intercorre fra loro. E di ciò esse ne sono informatissime perché essendo la stessa cosa dello spazio, esse non hanno neppure bisogno di comunicare tra loro. E ciò fa sì che, sempre per essere la stessa cosa, esse non hanno neppure bisogno di doversi connettere tra loro perché, in realtà non sono mai state disconnesse o disgiunte. Il che vuol dire che ogni particella è un ologramma, un "tutto parte", (contemporaneamente un "tutto" e un "parte") che è una versione ridotta dell'intero corpo universale, o del tutto esistente. In sintesi un quid ove Microcosmo e Macrocosmo adimensionalmente coincidono. Ora se il tutto dell'esistente, lo spazio, è già occupato totalmente e fisicamente da se sesso (ora solido, ora liquido, ora gassoso, ora etereo) non esistono interstizi interspaziali ove possano annidarsi angoli di uomo. Il fatto è che non esiste proprio lo spazio vuoto e non esiste a questo punto neanche uno spazio in termini di grande e di piccolo. Forse esiste solo l'ovunque. Per cui una capocchia di spillo e l'infinito sono praticamente la stessa cosa: TUTTO-PARTE. Ecco allora come si spiegano tante cose che fino a questo momento erano rimaste incomprensibili. Si spiega ad esempio come i fisici abbiano calcolato come un centimetro cubo di spazio vuoto, cioè NON percepito dai sensi, contenga più energia di quella contenuta in tutta la materia dell'universo conosciuto, cioè visto. Come? Con il fatto che con la connessione non locale del tutto anche in un solo punto infinitesimale dell'Infinito quale può essere quello di un atomo, se opportunamente eccitato possa riversarsi e scaricarsi un'energia pari a bilioni e bilioni di bombe atomiche. Incredibile ma vero. E allora non ha senso il pensare che l'uomo avrebbe potuto "conquistare lo spazio" usando una scienza o una conoscenza che asserisce esattamente il contrario. Dal momento che lo spazio è già dovunque come potrebbe esso, uomo, conquistare se stesso?"
"Tutto è vibrazione. Sia quella che vediamo che quella che non vediamo. La nostra "parte incorporea" si chiama "nuvola fluidica". Noi siamo sia emanazione che formazione di questa "nuvola fluidica" magnetica. Fa tutto lei. Noi non vediamo con "gli occhi". Vediamo attraverso questo "campo" magnetico. E' questa nuvola che vede attraverso l'organo detto occhio. E' lei che funziona attraverso quella che noi chiamiamo coscienza. E' lei che funziona attraverso quella che noi chiamiamo anima. E' lei che funziona attraverso ciò che noi chiamiamo spirito. E' lei che fa tutto. Perchè è "sostanza pensante". Detta in parole povere... è pensiero. E noi non siamo altro che pensiero solidificato. Noi siamo la parte solida. Senza fare filosofia o astrazione. Tutto ciò che esiste è sostanza fisicamente mentale o pensante. "
Professor Vittorio Marchi
Il professor Vittorio Marchi ci rivela la sua profonda conoscenza dei misteri dell'Universo e della sua struttura naturale e intelligente, fornendo risposte chiare ai complessi interrogativi della scienza. Da millenni l'uomo vive sulla Terra un dualismo culturale e genetico: l'osservatore e l'osservato, la separazione tra Me e l'Altro, l'alienazione tra uomo ed ecologia, tra uomo e Dio. Tra l'essere umano e il suo corpo interferiscono medici e farmaci, tra individui e collettività si inseriscono politici e media, mentre in realtà tra spirito e materia esiste un vuoto pieno: tutto è interconnesso.
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